Era la tarda mattina del 19 settembre. Il sole era alto in cielo e l’aria frizzante. Era una di quelle tipiche giornate che in montagna sanno di meraviglia e incantesimi. Erika e Helmut Simon, una coppia di coniugi tedeschi di Norimberga, dovevano raggiungere il rifugio Similaun, base di moltissime escursioni per alpinisti.
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La Gara – Puntata 4: Ride to Survive
posted by giaco72
Mi incuneo subito, facendomi se possibile ancora più piccolo, in un drappello di austrungarici non meglio identificabili, ma sufficientemente grandi e grossi da metter in mostra buone gambe, partono subito lancia in resta, abbondantemente sopra il 40 all’ora. È il mio treno, mi chiama. In gara in bici ognuno ha il suo. O, meglio, se lo deve trovare da sé: lesto vi si deve infilare, prestando attenzione alle borracce che cadono, alle rotonde malsegnalate, ai ventagli mancati, agli svolazzi, alle cadute (frequenti alla partenza) e ai cambi di traiettoria improvvisi. Ora siamo scesi dalla barca a vela e siamo saliti a bordo di una Formula 1.
La Gara – Puntata 3: Peaky Blinders
posted by giaco72
Avrei persino potuto giurare che qualcuno, se ci avesse visti in quel momento, mentre procedevamo ordinati lungo i tornanti senza nemmeno fiatare, ci avrebbe invidiato. Avrebbe voluto, per una volta, almeno un po’, provare in prima persona quelle stesse nostre sensazioni eroiche, quelle che nessuno dei non concorrenti riesce a spiegarsi razionalmente. Quelle che dovrebbero rispondere in quattro e quattr’otto alla fatidica domanda: ma chi te lo fa fare?
La Gara – Puntata 2: Skyfall
posted by giaco72
Siamo a fine agosto, le giornate non sono più lunghissime, il sole tramonta prima e nelle Ötztal Alpen, in questo periodo, è già autunno inoltrato.
Trovarsi a percorrere i 25 chilometri di discesa dal passo del Rombo, l’ultimo dei quattro di cui si compone la gara e anche il più duro, con il buio della notte e le temperature sottozero non deve essere una passeggiata.
La Gara – Puntata 1
posted by giaco72
Le nubi basse avvolgono il bosco che risale verso Vent e Obergurlg, e poi su e ancora più su fino al Timmesjoch, il passo Rombo, a 2500 metri di quota. I tetti delle baite e degli chalet sbucano qua e là come apparizioni lillipuziane. I campanili a cipolla delle chiese tirolesi sembrano funghi spuntati durante la notte. Lo sbuffare dei camini, già accesi per via delle basse temperature, si confonde con quello della coltre grigia e carica d’acqua, trasformando il paesaggio in uno scenario onirico. Le cabine della funivia che sale verso il ghiacciaio Rottenbach, a più di tremila metri do quota, si perdono nel nulla solforoso. Alle sei è prevista la conferenza stampa per i giornalisti proprio lì in cima: dovrei andarci, ma onestamente ne ho poca voglia.
L’esperto di sogni.
posted by giaco72
Il mio psico-racconto dall’ultima Ötztaler Raadmaraton.
Ernst Lorenzi è un uomo non tanto alto, robusto e con i capelli in perenne disordine.
Me lo presentano alla Freizeit Arena – l’arena del ghiaccio di Sölden, dove si ritirano i pettorali – , mi chiede di cosa scrivo, glielo racconto. Sembra incuriosito: “Il carattere di un ciclista?? Cosa è?”.
Sölden Fairy Tail – Episode 2
posted by giaco72
Quando ero piccolo – si fa per dire, 35 anni – e ho iniziato a pedalare, i grandi mi parlavano sempre di questa benedetta Ötztaler. Cosa diavolo fosse non lo capivo proprio. Solo il nome mi metteva paura. E quando guardavo il chilometraggio e il dislivello, mi domandavo se per caso non fosse una gara a tappe […]
Sölden Fairy Tail – Prologue
posted by giaco72
Buongiorno e ben sintonizzati. Radio ciclistapericoloso torna a trasmettere. Lunghezza d’onda: endorfine spinte. Sì, ho fatto l’Ötztaler Radmarathon. Dopo vari tentativi andati a vuoto, finalmente il “traum” si è avverato. L’impresa è andata in porto, la scarica di adrenalina pronta a caricare l’autunno. Avete presente un elettroshock? Mi auguro di no. Però credo che la faccenda sia più […]
Timmel – Shock.
posted by giaco72
Eravamo rimasti al Rombo. Già, proprio lui. Quel passo che mi ha stregato. Ero salito in auto, col babbo, dal versante italiano, ricordate? Quello affrontato dallÖtzaler Radmarathon. Proprio lui: San Leonardo in Passiria – Timmesljoch. 29 km, 1700 metri di dislivello. Beh, quella che segue è un’altra storia e ovviamente fa parte anche lei del libro. […]