Generazione Peter Sagan


(66thand2nd – 2019)

Un luogo comune recita che a calcio, basket o tennis puoi giocare, ma nel ciclismo devi soffrire. La bicicletta è una cosa seria e ha regole severe, impietose: bisogna fare fatica, sputare sangue, arrivare al traguardo preferibilmente esanimi. Eppure, da qualche anno, sul palcoscenico mondiale delle due ruote ha fatto la sua comparsa uno strano personaggio, in grado di ribaltare i canoni. Porta barba e capelli lunghi, a volte si rasa a zero, ha l’aria rilassata anche dopo centinaia di chilometri e decine di settori in pavé, macinati masticando polvere.
È Peter Sagan. Un campione vero ma anche un tipo molto cool, uno che sa divertirsi e rifiuta istintivamente il mito della sofferenza in bici. Proprio questo lasciarsi dietro le spalle l’immaginario doloroso e nostalgico del ciclismo è forse la chiave del suo straordinario successo, anche fuori dai confini della disciplina.
In Generazione Peter Sagan Giacomo Pellizzari parte da questa figura inattesa per compiere un viaggio spericolato e appassionante dentro il ciclismo di oggi, raccontandoci come è cambiato, tanto per i professionisti quanto per gli amatori. Perché c’è tutto un mondo – nuovo, coinvolgente, social – oltre quella gloriosa salita da piangere. Perché pure al ciclismo. possiamo, dobbiamo giocare.

Le recensioni della stampa

Il Venerdì – Repubblica, Angelo Carotenuto: Generazione Peter Sagan di Giacomo Pellizzari, recensione

Il Fatto Quotidiano, Leonardo Cohen: Sagan, ciclista selfie & sorrisi

11 – Rivista Studio: Peter Sagan è il testimonial perfetto del nuovo ciclismo

Il Foglio, Giovanni Battistuzzi: L’inno alla gioia di Peter Sagan

Corriere dello sport, Massimo Grilli: Peter Sagan

Il Mattino di Padova – Tribuna di Treviso – Nuova Venezia – Corriere delle Alpi, Annalisa Celeghin: Sagan beniamino dei social: e il ciclismo diventò rock

FoxSport, Jvan Sica: I cinque libri sportivi da leggere sotto l’ombrellone

Sportweek – la Gazzetta dello Sport, Luca Bergamin: Libri

Radio Svizzera Italiana: Pedalo, e sono cool

Tuttosport, Andrea Schiavon: Fenomeno Sagan
 

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