Jacopo esordisce dicendomi che è abituato a pedalare da solo, sono anni che non fa un’uscita in compagnia. Non usa il cardio e quasi mai monta il computerino. 2 chiacchiere e 100 km con Jacopo Porreca, brand manager di PedALED
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Me & Myself
posted by giaco72
Si incontrano diversi concorrenti nei check point, ci si scambiano impressioni, consigli, emozioni. Ma altrettante volte si è insieme semplicemente “mentalmente”. In compagnia dei propri stati d’animo, quelli che travolgerebbero chiunque dopo 12 ore in sella nel deserto. È l’Atlas Mountain Race.
Non voglio cambiare canale
posted by giaco72
Mai avrei immaginato che un giorno sarei rimasto in piedi fino alle 3 del mattino a guardare inebetito una mini-serie di Jovanotti in bicicletta. Poi è successo. Due o tre cose sul “Non voglio cambiare pianeta”, il “docutrip” di Lorenzo Cherubini.
Incompreso
posted by giaco72
Pipì e cattiveria Il ciclista è Chris Froome, più semplicemente Froomie per gli amici, Mr. Frullino per molti di noi, soprattutto italiani e francesi. Celebri le sue accelerate imbarazzanti in salita, a mo’ di sbattitore di uova, capaci di mettere a tacere interi Tour de France. Il povero Chris ha sempre avuto un piccolo problemino però. […]
5 libri da non regalare a Natale
posted by giaco72
Torna un grande classico: i 5 libri che leggerò durante le vacanze di Natale (ma che non regalerò a nessuno). Da David Byrne a Eshkol Nevo. Bici, sport, vita.
APPUNTAMENTI PERICOLOSI
posted by giaco72
“Wonderful Losers” e “Storytelling a pedali”. I miei appuntamenti a Milano Bike City 2018. Enjoy.
Drizzate le Ardenne.
posted by giaco72
Lev Tolstoj e la la fatal Redoute. la “fatale Redoute” viene citata dal grande Lev Tolstoj nel suo celeberrimo “Guerra e pace”. Pierre, uno dei protagonisti del romanzo, ci passa di fianco: “un tumulo, lungo il quale erano stati scavati fossati da tre parti. Sullo spiazzo circondato dai fossati, vi erano decine di cannoni”. Per […]
Vado un attimo nella Foresta.
posted by giaco72
Domenica 8 aprile sarà Parigi-Roubaix, la Regina delle Classiche, l’”Inferno del Nord”. Sarà Foresta di Arenberg, il suo luogo di culto.
E siccome i protagonisti sono sempre loro, i posti (e non i ciclisti), andiamo a vederla da vicino. Facendo attenzione ai rami, a qualche fucile e a un paio di baionette dimenticate incautamente a terra.