5 libri da non regalare a Natale

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(ma da tenere tutti per voi, durante le vacanze).
A grande richiesta, torna un grande classico: i 5 libri che leggerò durante queste, meritate, feste natalizie.
Mentre lavoro al nuovo progetto (uscita: primavera 2020), ho bisogno di stimoli e nutrimenti costanti. Possibilmente ad alto contenuto proteico e non necessariamente soltanto ciclistico.
E così ecco qui, come al solito, l’appuntamento ciclo-letterario di fine anno che si rinnova.
Condivido con voi quello che leggerò a Natale: libri di bici e non solo.
Libri che, non per forza, devono suonare come consigli per i vostri regali dell’ultimo minuto. Anzi. Tutt’altro. Per quelli, ovviamente, vi rimando ai miei titoli: ricordandovi, in particolare l’ultimissimo “Generazione Peter Sagan” (66thand2nd 2019) e poi la ristampa, nei tascabili Best Bur del mio primo “Ma chi te lo fa fare?”
No, quelli che seguono sono libri che leggerò io e che terrò gelosamente tutti per me.
E che però consiglio anche a voi.
Anche perché forse, prima di regalarli, occorre leggerli.
Che altro aggiungere? Che sia un Natale di pedivelle e punteggiatura per tutti.

 

david_byrne_1_13480429381- David Byrne: “I diari della bicicletta” – Bompiani (2010)
L’ex leader dei Talkin Heads è un grande ciclista. E questo lo sapevo. Il suo racconto delle città viste dal sellino e delle meditazioni su arte, musica, vita e psicologia, devo ammetterlo: non le avevo mai prese troppo sul serio. E invece ho iniziato a leggerlo qualche sera fa e ho scoperto che scrive (e pedala) benissimo. Vediamo come come si comporta pagina dopo pagina, metropoli dopo metropoli. info qui

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2 – Alfred Jarry “Ubu in bicciletta” – Piano B (2009)
Gli scritti velocipedi di Jarry, scrittore e soprattutto drammaturgo, noto ai più per “Ubu Re”, capolavoro del Teatro dell’Assurdo. Che Ubu ora vada anche in bicicletta è già di per sé una notizia. In realtà il libro è di oltre cento anni fa. E oggi è anche – mi dicono – piuttosto difficile da trovare. Me lo aveva regalato papà dieci anni fa esatti. Quando muovevo i primi passi in bicicletta. Direi che è arrivato il momento di metterci la testa sopra. info qui

 

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3 – Carlo Martinelli “Storie di pallone e bicicletta” – Curcu & Genovese (2003)
Carlo ed io ci conosciamo da tempo. Mi ha intervistato, e ha recensito sempre positivamente i miei libri. L’ultima volta che ci siamo visti, a Trento, mi ha fatto da relatore mentre presentavo “Generazione Peter Sagan”. È bravo, disincantato, e muoio dalla voglia di leggere le sue storie di calcio e bici. Unico difetto: è juventino. Grazie ancora del libro e della dedica, Carletto. Info qui

 

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4 – Eshkol Nevo “L’ultima intervista”  – Neri Pozza (2019)
È il libro del momento, sono già in tre ad avermelo consigliato. L’autore di “Tre Piani”, da cui Nanni Moretti ha tratto il suo prossimo film, segue (o vorrebbe seguirle) le gesta del suo predecessore Amos Oz. Impresa difficile, mi si permetta di aggiungere. Scrive però molto asciutto, con un ritmo rock e da ex comunicatore, si vede. E mi ispira per questo, per il comune passato da copywriter. Non c’è partita: sarà senza dubbio il mio libro della sera. Mi aspetto profondità pop. Info qui

 

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5 – Willy Vlautin “The free” – Jimenez (2019)
Sempre frutto del mio peregrinare per l’Italia per presentazioni. Qui ero a Rovereto nella bellissima libreria Arcadia. Il libraio, Giorgio Gizzi, da dietro i suoi occhiali sornioni, mi dice “questo è il nuovo Steinbeck”.
“Urca, e se io di Steinbeck non ho mai letto un bel niente?”
“Allora, The free è doppiamente per te”.
Colpito e affondato. Dopo aver presentato il mio libro, gli offro un caffè e me lo prendo al volo. Aspettative alte. Gli saprò dire. Info qui