All’alba mi attende l’affascinante giro alpino noto come “Les 7 Majeurs”. 370 chilometri e 11000 metri di dislivello, con i 7 colli “maggiori” del Giro e del Tour da scalare. 48 ore di tempo. Amici, ecco un assaggio del racconto che troverete su Alvento 12, da oggi in edicola.
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Dio, che sete!
posted by giaco72
14 febbraio 2004, Marco Pantani viene ritrovato morto in un miniappartamento del residence Le Rose di Rimini. Si era barricato da dentro. Di quel giorno si è detto e scritto tanto, forse troppo. Io ho provato a farlo parlare in prima persona nel mio libro “Gli Italiani al Tour de France” (Utet 2018), ripercorrendo la sua ultima grande impresa, Courchevel 2000.
Rock Come Peter Sagan
posted by giaco72
Insomma, trovo che la bici sia rock ’n’ roll e trasgressiva. E mi sono sempre domandato come mai, tra i professionisti, nessuno se ne fosse davvero accorto prima. Statuaria la posa di Jacques Anquetil, il francese amato dagli snob. Coriaceo l’incedere di Bernard Hinault. Aristocratico e vagamente triste quello di Miguel Induráin e di Alberto Contador. Però mai – dico mai – qualcuno che fosse dannatamente rock.
Quindici
posted by giaco72
“Armstrong, mi dicono, è rimasto piantato sui pedali, che gioia. Mentre mi alzo fuori sella, sono tutti attoniti, mi guardano come venissi da un altro pianeta. Lo stesso dove ero due anni fa, il Galibier. Sono tornato, maledetti, cosa credevate?” . Marco Pantani è morto 15 anni fa oggi. Per ricordarlo un breve estratto dal mio ultimo libro “Gli italiani al Tour de France”
Io, Spotify e il Ciclismo.
posted by giaco72
Storia di un’ossessione ciclo-musicale (e di un nuovo libro in arrivo).
Addirittura!
posted by giaco72
Qualche settimana fa avevo letto su La Gazzetta dello Sport che Pantani si stava disintossicando in una clinica nel padovano. Ero rimasto stupito da quella notizia, seminascosta per altro nelle pagine interne del quotidiano: disintossicando da che? Non sapevo che Marco fosse arrivato a tal punto, tantomeno che avesse bisogno di una clinica per uscirne. […]
Perché io salgo.
posted by giaco72
Tranquilli non è il titolo del #NuovoLibro. Ma sapete come la penso, bici senza salita, uguale no bici.
Non me ne vogliano gli amanti dei velodromi, ma io senza dislivello sono perso. Il ciclismo mi sembra un altro sport. Nel nuovo libro, ci saranno così molte salite. E altrettante storie.