È ora.

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Dal 19 aprile in libreria e in ebook.
Con la straordinaria partecipazione di sudore, lacrime, polvere, amore, sesso, droga e rock n’ roll, indiani, cowboy, borracce, birre, vino, pavé, pianura, Alpi, Pirenei e Colle Brianza. Londra, Città del Messico, L’Avana, Zilina, Rimini e Novara. Una Porsche, una Harley Davidson, 14 Lambrette. I Mods, il punk e una misteriosa bustina di Guttalax nella minestra. Il Giro d’Italia del 98 e quello 84, per tacere degli altri. Il Tour del France, quello di sempre, La Ronde e la Doyenne. Il Ventoux, il Carpegna e il Sacro Monte. Nuvola Rossa e i Sioux, Keith Richards e Mohammed Alì. Alvaro Recoba, Mario Balotelli e Diego Armando Maradona. La cocaina, il cancro e una fetta d’anguria. Le basette lunghe, la barba incolta e gli occhiali da vista che cadono sul naso. La maglia iridata e otto maledetti secondi, il Lac de Vassiviere, e un elicottero misterioso sulla testa. La sfiga, la follia, le gambe e non il cervello, il cervello e non le gambe. L’erba di un prato inglese anni ottanta, un fucile a canne mozze, Marco Tardelli e l’urlo Mundial. Frank Uderwood e Tom Boonen, Stephen King e Georg Whilelm Friedrich Hegel.
Il cuore in gola, e la sabbia nelle mani. La testa pelata e tanti pensieri. Jumbo, Tonina, e un gatto maledetto.
Tutto e niente, niente e tutto. Che un carattere in fondo ce lo abbiamo tutti. Meglio tenerselo stretto, senza tante storie.

PS: se non correte a comprarlo, che le mattonelle della foresta di Arenberg possano cadervi sulla testa


Comunicazioni Pericolose: 

– L’illustrazione di copertina è di Riccardo Guasco. Il progetto grafico di xyzstudio

– Per saperne di più su “Il carattere del ciclista” (Utet, aprile 2016), vi rimando qui.

– Se vi interessa invece leggere “Ma chi te lo fa fare?” (Fabbri 2014), potete trovarlo ancora qui.

– Ah, e da oggi, siccome mi sono montato la testa, ho anche una fan-page su Facebook.