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Purple Haze
Captain Nemo & I.
Da un po’ di mesi, come i più attenti di voi avranno notato, pedalo su una Cinelli Nemo Tig. Colore viola. Anzi “Purple Haze” come recita il catalogo dell’azienda di Caleppio di Settala, citando il mitico Jimy Hendrix.
La Cinelli Nemo è già bella per il suo nome. Nemo, il misterioso capitano di “Ventimila leghe sotto i mari”. Romanzo di Jules Verne, cui sono sempre stato particolarmente affezionato. Me lo leggeva sempre mio papà, seppure in una versione children-friendly a fumetti (bellissima!), durante un’estate di fine anni ’70. Avevo cinque anni e faticavo a prendere sonno, ero un bimbo inquieto e un po’ smarrito, con il Capitano Nemo paradossalmente, l’arrivo del buio si addolciva. Complice la voce di papà, quella storia diventava una piacevole ninnananna. Mi faceva sognare, il Capitano Nemo (che in realtà significa “Nessuno”, un chiaro riferimento alla risposta data da Ulisse a Polifemo nell’Odissea). Mi pareva che quel personaggio, tanto charming e affascinante, dovesse esistere per davvero. Ma sì, certo, era là, da qualche parte in fondo al mare. Come diavolo avevo fatto a non vederlo?
Il giorno dopo – eravamo a Marina di Camerota, Cilento, lo ricordo distintamente – non mi davo pace: scendevo in spiaggia armato di maschera e pinne, che per me diventavano scafandro e tuta da palombaro. Mi immergevo sott’acqua, appena dopo la battigia, davanti allo sguardo vigile della mamma, con la mia maschera Cressi Sub, il boccaglio nero e arancio e esploravo. Ne riemergevo solo dopo ore, con la pelle delle dita delle mani e dei piedi raggrinzita, o “cotta”, come diceva mia mamma. Chiamavo il mio immaginario batiscafo e mi facevo issare a bordo. Si andava a pranzo.
Raccontavo allora a tutta la ciurma di averlo scovato per davvero, il Capitano Nemo.
Quel piccolo e gioioso miracolo si compì ogni santo giorno di quella vacanza.
Modalità: liquefazione del sangue di San Gennaro.
Glùglùglù. Ora che ci penso vado a immergermi un’altra volta.
Laggiù, in fondo al mare.
Antonio Colombo, patron Cinelli, nonché amico di vecchia data, un giorno mi ha raccontato come è nato quel nome per una bicicletta. Nemo.
O forse no, non è nato proprio esattamente così, ma fa poca differenza: quella storia me l’ha raccontata per davvero e credo che dovrebbe tirarla fuori più spesso.
In una vecchia scatola polverosa, contenente cianfrusaglie varie accumulate negli anni, aveva trovato un’illustrazione sbiadita. Raffigurava un fondale marino, cosparso di palombari e stelle marine, come un presepe d’Atlantide (già, anche “L’uomo d’Atlantide” mia grande passione).
In un angolo del disegno, nascosto tra alghe, scogli e tentacoli sinuosi, avanzava, intrepido, un triciclo.
Un triciclo, un mezzo a pedali, sul fondale del mare! Che bellezza. Che idea visionaria.
Era il fumetto che mi aveva letto papà quarant’anni prima, ma con in più la freschezza ineguagliabile della bicicletta. Bingo.
Una meravigliosa macchina dal funzionamento semplice per esplorare mondi sommersi. Quasi meglio del Nautilus. Quale metafora più azzeccata per le due ruote a trazione umana?
Questo legame con l’acqua e con il capitano Nemo, associati a un bicicletta, mi hanno sedotto all’istante. Dovevo, al più presto, procurarmi una Nemo.
L’acciaio che porta nel futuro.
Adesso che è un po’ di mesi che ci pedalo, posso parlarvene un po’.
La cosa più bella e performante della Cinelli Nemo Tig è, indiscutibilmente, il suo design (non per niente: menzione d’onore al Compasso d’Oro 2017). Che sì, anche il design, in fin dei conti una sua performance ce l’ha: se una bici la fai bella, farà il suo porco lavoro. Ovvero: farti fare bella figura. La forma assolve la funzione. Gli amici si volteranno a guardarla, manco fosse il sedere di una ragazza avvenente. I selfie da postare su instagram (con hashtag, rigorosamente, #cinellifamiy) ti verranno meglio. Gli accostamenti con il vestiario e i tuoi completini aderenti preferiti, ti consentiranno mise eccentriche e inattese.
Che la bici è anche gioia, travestimento, colore. Non solo sofferenza.
Il Telaio Nemo Tig è in acciaio Columbus, ça va sans dire. Studiato negli anni da chi su questo materiale ci ha passato più di una notte insonne (la Nemo è cugina della mitica e storica Cinelli Supercorsa). Lo hanno pensato per essere più leggero (l’acciaio non è carbonio), veloce e aerodinamico. In una parola: attuale. Adatto anche a chi vuole fare granfondo, o ama le grandi salite (vedi il sottoscritto).
E la Nemo va bene infatti sia in pianura. Laddove è scattante, rigida, reattiva, una autentica scheggia da lanciare a perdifiato nelle scorribande mattutine. Ma va bene anche in salita: testata persino sul temibile Lissolo. Taccio poi per le discese: laddove, personalmente, colgo ancora di più le differenze tra telaio e telaio. Nemo uguale bomba.
La guarnitura 52-36 (la mia Nemo Tig monta Shimano, mentre sull’altra, una Canyon, ho Campagnolo, con la classica compact 50-34) consente velocità più alte quando c’è da tirare, oppure spingere appunto in discesa, ma rapporti sufficientemente agili (pignone più piccolo, sulla mia, è il 28) per uno che pesa meno di sessanta chili, quando c’è da inerpicarsi su per i monti.
Il telaio non ha slooping, è dritto e essenziale, i tubi sono tondi, come le bici di una volta, le linee perfette e sinuose. Da qualunque lato la guardi, la Nemo è una figa pazzesca.
Perché è semplice, cioè come dovrebbe essere una bici. Niente di superfluo, niente orpelli, niente disegni strani o sagomati, o profili avveniristici. La Nemo è l’idea, platonica e antica, della bicicletta. Così come ce l’avete in testa fin da bambini.
Per il 2019, Cinelli ha aggiunto anche la versione con freni a disco.
A testimonianza di una volontà, che sfiora l’ossessione, di portare il verbo dell’acciaio nel futuro più lontano. La vera missione di Fant-antonio Colombo (vedi video sotto).
Sfido io che poi, quando ci pedali sopra, a una Nemo, si girano tutti a guardarti.
Cinelli Nemo Tig (Frame):
- Telaio: Columbus Srit HSS
- Peso telaio (taglia M): 1800 g.
- Peso forcella: 350 g.
- Passaggio cavi: esterno
- Reggisella: Ø 27,2mm
- Passaggio ruota: fino a 700 x 28
- Taglie: XS (48) – S (51) – M (54) – L (56) – XL (59) – XXL (61) – Made to Measure
- Colori: Purple Haze / Yellow Moon / Silver Bullet / Black Dog / Cherry Bomb (+ 25 custom colors)
More info: cinelli.it
Foto: ©ciclistapericoloso (tutti i diritti riservati), Cinelli, Antonio Colombo