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New Start, New Look.
American Cyclo entra in una nuova era.
Ve ne sarete accorti già guardando il nuovo design – a proposito, vi piace? – , qualcosa è cambiato. Non si tratta solo di grafica. Quella è la superficie dell’iceberg. E, come in tutti gli iceberg che si rispettino, sotto c’è dell’altro ghiaccio.
Nel mio caso è ancora a temperatura ambiente, deve maturare e scolpirsi ancora. Ma una cosa mi era già chiara da un po’: a un certo punto mi sono accorto che la vecchia casa, design a parte, così come era concepita, mi andava un po’ stretta. Le camere erano poche e i bambini cresciuti. Avevo bisogno di due bagni, uno anche per fare le lavatrici e stendere i panni. E poi, chissà magari anche un terrazzo per qualche cena con gli amici o addirittura, udite udite, delle feste.
La bici come strumento di ricerca
Scherzi a parte, il blog personale stava cominciando a essere meno stimolante, continuare a scrivere solo ed esclusivamente di me stesso, delle mie granfondo, delle esperienze personali di ciclista finiva un po’ come uno sbrodolarsi addosso. Mi sono accorto insomma che la bici era diventata qualcosa di più per me che un semplice svago. Era ed è a tutti gli effetti il mio strumento personale di ricerca. Per dargli tale dignità, aveva bisogno di un nuovo spazio, più consono e adeguato. Ora, cosa diventerà esattamente le Confessioni di un ciclista pericoloso nei prossimi mesi? Domanda da un milione di dollari. Non lo so nemmeno io.
An Inspiring Place.
Ci sono tante cose in cantiere, non voglio anticiparne nessuna. Mi piacerebbe però che questo blog prendesse più la veste di un magazine. Che fosse più ricco, che diventasse un punto di riferimento oltre che per sapere che combina il ciclistapericoloso, anche per chi cerca informazioni, pensieri, materiale interessante, insomma ispirazioni per andare in bicicletta più contento.
Diciamo che al momento non mi sento di dire molto di più.
Insomma, se dovessi dare un titolo ora alla fase 2.0 del blog lo chiamerei “mumble mumble.wordpress.com”.
Allora, intanto, godetevi il nuovo look e, se ne avete voglia, prendetevi il tempo per farvi un giro tra i vecchi post, fosse anche solo una scusa per rileggere dell’Oetztaler o di Lagrandebellezza Bike Tour.
Stay tuned. E come dice Tom Smith degli Editors, “If something has to happened, than it always does”