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Fango e ripetute.
Due le uscite pericolose nei pertugi – praticamente inesistenti – messi in-generosamente a disposizione da Giove Pluvio la scorsa settimana. Una giovedì, di 3 ore; una domenica, di 5.
Totale 205 km per 2.400 m. di dislivello. Non male, considerando la situazione barica anomala cui siamo costretti a sottostare, noi abitanti delle lande settentrionale.
Quando c’è il Giro, piove sempre, diceva il mio nonno che di bicicletta ne masticava di ben più dura che me.
Sì sì, lo so: tralascio i discorsi sul tempo se no corro il rischio di passare per anziano irascibile.
E veniamo a noi.
Due uscite brianzole con ripetute a ripetizione. Mi si perdoni il giuoco di parole, ma è stato davvero così: una mitragliata di ondulazioni. Un intero caricatore, di proiettili di basso calibro, ma scaricato d’un botto. Saliscendi ribattezzati alla nausea dalle mie Neutron Ultra, nell’arco di pochi chilometri attorno all’amato Colle. Brianza per gli amici.
Colle che ti ri-colle, dunque, Giovenzana che ti ri-giovenzano e la due giorni pericolosa passa veloce e insidiosa.
Bilancio: buona condizione generale. Me ne accorgo soprattutto nella seconda uscita, quella del giorno del signore, domenica.
Sotto un cielo plumbeo, scollino il Giovenzana e ripeto il Colle da Castello due volte. In compagnia del fidato Pitone del Gratosoglio. Due ciclisti indomiti con la Maratona in testa, e nient’altro. Una concentrazione e una dedizione al Dio salita che han dell’ammirevole.
La condizione è buona perché nemmeno il giorno dopo avverto indurimenti nel polpaccio o piombo nelle cosce. Potrei uscire di nuovo, subito, fresco come una rosa. E che rosa.
Una condizione mai provata. Difficile fare dislivello con uscite così. Eppure mi sento carico a dovere. Pensate: la Brianza richiede quasi 40 km solo per esser raggiunta, e regala strappi e strappetti – anche insidiosi e malandrini, vedi Lissolo – ma pur sempre solo strappi e strappetti. Per la cronaca: difficile trovar salita che superi i 4,5 km di lunghezza. Quindi, occorre stare in zona e far su e giù alla più non posso. Anzi, allo sfinimento.
Questo è quel che passa il convento, per il momento. Le fughe in lande più ondulate son sospese o rimandate: pertugi ulteriori del meteo, però, saran graditi. Vero che ce li concedi che siam a maggio?
Uscita 1
Totale distanza: 86 km.
Dislivello: 811 m.
V/m: 27,01 km/h
Uscita 2
Totale distanza: 120 km
Dislivello: 1568 m.
V/m: 25 km/h