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Sono apparso alla Madonna.
Una cosa che mi sono sempre chiesto, da quando pedalo, è perché in cima alle vette c’è sempre una chiesa, un santuario, una madonnina là pronta ad attenderti. Cioè, la risposta lo anch’io: è lì per confortarti. Eccheccavolo.
Confortarti per le fatiche, i patimenti, le pulsazioni fuori soglia da malato di mente.
La Madonna protettrice del ciclista c’è un po’ ovunque. Dunque mi sono fatto per tanto tempo una domanda stupida.
Beh, si dà il caso che ieri credo di avere avuto le visioni. Anzi di esser apparso io. 123 km e 2269 m. di dislivello, oltre 5 ore di bici. Record personale di questo 2010, e ottimo viatico per la Gimondi di domenica prossima. Sì sì, son proprio io ad esser apparso alla Madonna e a tutti i santi.
Blasfemo?
Manco per sogno. Ho menato come da tempo non mi capitava. Su e già dalle alture liguri, vista mare.
Prima il Passo del Bracco, 16 km di ascesa, mai impossibile, ma pur sempre d’ascesa. Splendida salita ancora una volta. La terza che lo faccio e credo che continuerò a rifarla. E’ una salita stupenda, una strada larga dove nessuno si avventura più. Solo qualche sparuto ciclista. Le vie di collegamento tra Genova e La Spezia son ben altre: i ponti a due corsie dell’A12 lì di fianco ce lo ricordano. Qualche manciata di case qua e là. Per il resto silenzio, bosco e poi roccia viva, allo scoperto, fino allo scollinamento.
Al Bracco, faccio seguire il Santuario di Montallegro da Rapallo. La mia palestra del dislivello. 9 km, pendenza media del 6,5%, massima del 12%. 600 m. di dislivello. E nuove apparizioni. Nuove estasi mentali.
Qui, in cima, c’è anche il canto gregoriano dei fedeli ad attendere l’apparizione del ciclistapericoloso. E’ domenica, la messa è servita.
Discesa ghiacciata. Il sole coperto da una nube fantozziana (intorno è tutto terso). L’aria è frizzante, il rox mi sengala appena 11°. E siamo al 18 aprile. Anno maledetto per le temperature, questo.
Al Santuario di Montallegro, devo far seguire una salita più blanda e meno religiosa. Niente apparizioni sulla Ruta, che raggiungo comodamente con rpm sempre sopra i 70. Il primo tratto è cattivo e sfodera leggeri tratti al 10%, il secondo è una sorta di Monticello in salsa ligure.
Nuova picchiata, il sole riguadagna posizioni.
E, alla Ruta, segue una nuova appendìce epifanica. Le Grazie. Santuario posto a scollinamento tra Rapallo e Chiavari. Rampe crudeli, che però mi bevo senza problemi, seguite da rapide discese a toboga, sui fiordi del Tigullio. Da Zoagli, ultima impennata dell’asfalto e apparizione della chiesa.
Guardo il rox : 2269 m. di dislivello.
Sono io che appaio alla Madonna.
Totale distanza: 123,4 km
Dislivello: 2.269 m.
Velocità/M: 23,o4(fonte immagine: www.rapha.cc)