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Nelle terre del bunga bunga.
Ebbene sì. Accadde che una domenica di precoce primavera (puntualmente smentita dalle previsioni del tempo che annunciano un ritorno in gran carriera del Generale entro la metà del mese), il Pitone del Gratosoglio e il Camoscio di Buenos Aires si trovino in folta compagnia nelle lande brianzole tra Macherio, Arcore e Casatenovo. In mezzo a boschi bellissimi e ville dedicate a festini ormai noti.
A loro fianco, il conducente di Cologno (alias Nicko 67), il clarinettista di viale Lunigiana (alisa Sergio) e un losco figuro, che mena il cinquanta come le uova per la maionese. Ai suddetti si aggiunge il cattivissimo sergente, nonché trainer della Caffè Nero Bollente Squadra Corse, Ezio, ovvero: il “suoceropericoloso“.
Il conducente prende alla lettera il proprio mestiere e impone ritmi e percorsi di marcia. Si zigzaga tra paesini brianzoli dai nomi sconosciuti, ove strade chiuse per feste padronali costringono la nostra malfamata brigata ad avventurose deviazioni per la macchia monzese, degne del Manzoni.
È la prima della Brianza, baby. Mica cosa da signorine.
Dopo mesi di surrogati, con rulli in cantina a ripetizione, uscite in pianura con temperature siberiane, finalmente si torna alla cara vecchia mamma, che a tutti i ciclisti ha dato il latte. Quell’area che da Monza piega verso Lecco, fatta di ondulazioni dolci, che annovera a sé, diverse fughe, scatti e controscatti. E così è anche questa domenica: la bagarre scatta già per acchiappare il Monticello, e poi esplode nel vivo sul Sirtori.
Pochi metri di dislivello, vite umane spezzate e immolate alla crisi cardiaca precoce. Nessuno molla, tutti a tirarsi il collo, fino all’asfissia.
Per tacere del rientro, seppure a ranghi ridotti e separati. Il Pitone e il Camoscio battono a una media paurosa per la stagione, in men di un amen, la statale numero 6, per far rientro alla Villa Reale come un tornado, seminando il panico nelle terre allegre del bunga bunga.
In fondo, ad ognuno i suoi piaceri.
Buona la prima.
Totale distanza: 86 km
Dislivello: 702 m.
(fonte immagine: http://www.rapha.cc)