Thunder road.

29/h di media. Tornado sulla Brianza ieri.

Strade di tuono ieri in Brianza, strade srpingsteeniane. Fatte di fughe solitarie, lungo le provinciali malfamate, a bordo di specialissime cromate. Pignoni roventi e amore incondizionato.
Non so che accade, ma sono contento di quel che accade.
Saranno i rulli fatti in questi mesi sottozero, mai fatti prima, sarà stata la prima uscita infrasettimanale del 2010, sarà quel che metto negli spaghetti, o quel che bevo la sera, sta di fatto che ieri ho menato come un pazzo. 80 km, 600 m. di dislivello, 29/h di media. Da solo, sempre e sacrosantamente solo. Non un’anima per la Brianza.
Minaccia pioggia, fa freddo, esco tardi. I compagni di scorribanda danno tutti forfait, causa pioggia (che alla fine non ci sarà).
Alle 10:15, dopo essere ritornato a letto rassegnato, convinto che non averei mai inaugurato il Record 11 v per un paio d’ora in più, fatta colazione un raptus compulsivo s’impossessa di me. Devo uscire.
Vestizione rapida e mi infilo per le vie milanesi senza traffico (blocco totale dalle 10 alle 18, gaudium magnum).
Guadagno Sesto, Monza, la Villa Reale: non un ciclista. Solo come un cane, sotto un cielo livido e sopra un asfalto fradicio, passo in rassegna Biassono, Vedano, Macherio, Carate e approccio il Monticello rapido. Giunto in cima, i miei propositi eran quelli di far rientro, convinto che già esser arrivato indenne dall’acqua fosse impresa epica. Ma non piove. Scendo dallo stesso versante e ripeto. Frullo più che posso a cuore in gola e polmoni aperti. Il record passa da un pignone all’altro che pare una catena di montaggio sincronizzata sui miei sentimenti. La guarnitura mi commuove solo a guardarla. L’impugnatura dei comandi ergo power mi ricorda quando, dodicenne, scoprivo l’auto-erotismo. Ragazzi, che bomba.
Il rientro va via “a tuono” com’ebbe a dire il buon Giovanni da Bresso, neo-acquisto, classe 82, delle Caffè Nero Bollente Squadra Corse.
In meno di un’ora sono a casa: notare sono 33 km. Quelli di Cristo. Quelli del record. In tutti i sensi: da solo, senza infilarmi in nessun trenino, per tutta l’uscita, tocco la media che mai avevo finora toccato in un’uscita Brianzola: 29 km /h.
Se son rose fioriranno.
Una sola inquietudine: siamo indietro, da matti, con l’operazione dislivello. E oggi è il 1° marzo. Non dico altro.
Rock n’ roll.

Totale distanza: 80 km.
Dislivello: 590 m.
V/M: 29/h.
Rpm: 90-134