In culo alla balena.

In culo alla balena.

Io e Moby Dick. Una storia antica.

Tutti hanno una balena immaginaria da inseguire. La mia è di casa a La Villa, in Badia. L’ultima volta l’ho avvistata, al largo, un anno fa.
Quest’anno conto di andare a prendermela.
Oggi fanno – 4 mesi alla Maratona dles Dolomites.
Il sogno di un anno, l’obiettivo di una stagione, il brivido che mi percorre la schiena e mi conforta nelle giornate più difficili.
Mentre guardo, l’acqua che cade a catinelle e che si appoggia fin sulla finestra, io penso al Catinaccio, al Sasso Lungo, alla chiesetta di La Villa, ai camosci sulla strada, allo strudel con la panna, a qualche vecchia tana ladina, al verde dei prati con le mucche, allo Sturm und drang del massicco del Sella. Io sono là con la testa. C’è niente da fare. E’ la mia ragion pratica, il mio moto perpetuo dell’anima, un tuffo al cuore. Ci sono posti nel cuore di ognuno che finiscono per diventare casa. Ecco per me le Dolomiti sono questo. Mettetemi con il culo su una sella e delle tacchette a sgancio rapido sotto i piedi, poratemi in cima al Passo Gardena, datemi una leggera spinta e io vi saluto con lo shining negli occhi come solo i bambini. Già, i bambini. E chi non è bambino, almeno un po’? Chi si annoia, chi non si muove, chi non sogna.
– 4. Vuol dire che sono indietro di 2500 m. di dislivello rispetto alla meta. Quelli che mi mancano per arrivare a farne 4.100, quelli del percorso lungo (per ben 144 km). O di 1600, quelli che mi mancano per fare il medio: 104 km per 3.100 di dislivello.
-4. Vuol dire che devo muovere il culo. Bruciare le tappe. Continuare a macinare almeno 2 uscite a settimana (e possibilmente incrementarle, non so come): 100-130 km con dislivello la domenica, 50-70 km di pianura infrasettimanali. Significa altre pause pranzo saltate, altre levatacce autistiche l’unico giorno della settimana in cui puoi dormire. Significa pedalare tutti i giorni, almeno per andare al lavoro e tornare a casa (12 km in tutto). Significa vivere a pedali.
Bene. Che ci crediate o meno: non vedo l’ora di farmeli questi 4 mesi.
Finora ho scherzato. Ora sono serio. E pericoloso. Molto pericoloso: per me e per gli altri.
A ognuno, la sua balena bianca.