Natale brianzolo.

 

Panna montata con Monte Rosa. Famoso piatto invernale brianzolo a base di sudore e passion

Panna montata con Monte Rosa. Famoso piatto invernale brianzolo.

Ieri: 3 uomini fumanti (e 6 gambe) che sfidano il blizzard padano. Alle 8: 0° centigradi. Alle 8 siamo ancora a letto.
Ma per poco: ore 8:30 i primi due destrieri, fanno il pieno di biada al bar e partono, al galoppo. Il terzo destriero si unisce ai primi due alle 9.
La Brianza è a un tiro di schioppo. La temperatura non accenna a salire.   
Pozze ghiacciate, brina come se piovesse. Ma, per fortuna, non piove. Il sole splende. Il cielo è terso. Il freddo pungente si dimentica in fretta.
E’ bella la Brianza quando è così. Dà il suo meglio. Fatto di camini che nascondono bracieri scoppiettanti, famiglie vestite a festa fuori dalle chiese, flottiglie di ciclisti sparsi che schizzano come schegge sui saliscendi del Colle e della Bevera. La rotonda di Monticello pare un velodromo: orde di caschi colorati che la percorrono autistici in cerchio, come sufi in trance, nell’attesa dei compagni rimasti indietro che ancora arrancano sulle prime rampe della domenica invernale.
E poi Sirtori. Cara, vecchia Sirtori. Salita a gradoni, laddove chi è in forma stacca i compagni e giunge in vetta col primo sorriso della giornata. Davanti il Colle, che attende scalpitante.
I 3 cavalieri dell’apocalisse padana vanno allegri: una battuta, uno scatto, un sorriso, una smorfia di fatica. E’ bello pedalare in gruppo. Ha tutto un altro sapore. E ve lo dice uno che ha iniziato in solitario. Il freddo è sparito: ha lasciato il posto a un piacevole tepore tardo-autunnale. E’ il 21 dicembre. E siamo in Brianza a pedalare. Chi l’avrebbe mai detto? 
In cima al mitico Tetto Brianzolo (leggasi Lissolo dal versante “for dummies”) si gode un panorama, che finora, in decine di ascese a questo luogo onirico, mai avevo ammirato. Si vede il Rosa. Il Rosa, vi rendete conto?
Là in alto, nella foto. Bello grasso e imponente, bianco come la panna, che lo circonda.
Che bella Brianza quando è Natale.

Totale distanza percorsa: 80 km.
Dove: Da Milano a Sirtori e ritorno, via Monza – Casatenovo.