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Anch’io sono per il posto fisso.
Ma – fatemi capire – credevate davvero che non fossi uscito?
Macché. S’esce sempre. Poveri illusi.
Lo vedete quello strumento di tortura lassopra? Ecco, sarà il nostro posto fisso di qui all’estate. L’assunzione a tempo indeterminato del popolo sudante della domenica. La pagnotta da portare a casa dell’aspirante maratoneta. Lo sporco lavoro del ciclista dipendente conclamato.
Che piova, che grandini, che tuoni, che lampeggi. Le chiappe sempre sulla sella. Il Lissolo chiama. Noi si risponde.
Oakley sulle palpebre, casco in testa, ancora i maledetti sovrascarpe (altro strumento di tortura: li ho sempre odiati) e si va a saccheggiare la Brianza.
Cronaca di un sabato uggioso, tutto tranne che primaverile, ancora con indosso il “lungo” e in testa il “Lungo”. Quello della Maratona. Nulla può fermare la brama di dislivello del ciclistapericoloso. E s’anche piove, egli ripiega su minime ondulazioni che, sommate tra loro, danno almeno i mille metri. Minimo sindacale.
E così, assieme all’ “Autista” e al “Gelataio”, nonché al “Bressese” mi son dato alla pazza gioia delle inclinazioni nostrane.
E così via Monticello-Sirtori-Colle-Lissolo.
Stanchino a dir la verità, la settimana si è fatta sentire. Meno a tuono del solito il rientro. Più dure mi son parse le rampe al 15% del Lissolo.
Al rientro diverse le calorie bruciate: m’induce a tal conclusione la sequela di banchetti cui mi son dato nel weekend, senza aggiungere un etto al mio peso forma.
Poco da aggiungere. Senza però dimenticare che siamo a -1 dal primo obiettivo stagionale. Che porta il nome dell’illustre Felice Gimondi. Gran rivale dell’Andy. Merckx per gli amici. Ma come lo dice lui, il Felice, “L’Andi” ha tutto un altro sapore. Si sente che gli rode da matti, ancor’oggi, sentirsi da meno.
Chiusa parentesi storica.
Al rientro mi godo (poco) gli ultimi chilometri della Milano – Sanremo. Non mi piacciono neanche un po’ le gare con poco dislivello, c’è niente da fare.
Sto già aspettando lo Zoncolan.
Non saranno quelle quattro gocce prese a Monza a farci paura. Il posto fisso va difeso.
Totala distanza: 96 km
Dislivello: 1043 m.
V/m: 25,2