Il suocero pericoloso.

 

La CNB ha un nuovo preparatore.

La CNB ha un nuovo preparatore.

Il suocero pericoloso ha settant’anni ma viaggia a cinquanta all’ora. È in grado di fare anche 200 km, più di 4.000 m di dislivello, 7 ascese dolomitche in serie, senza toccare cibo.
Irride colui che, durante le fatiche, estrae dalla tasca panini preparati dalla mamma, crostatine della nonna o barrette energetiche di vario genere. Alle Granfondo non si ferma mai: la parola “ristoro” gli suona come un incomprensibile idioma lettone.
Il suocero pericoloso si alza alle 6, anche a gennaio, e ribalta dalla branda qualunque altro ciclista gli capiti a tiro: in piedi, è una splendida giornata (ndr: nevica)!
Si caracolla su e giù per il Colle, a ritmo inquietante. Dopo l’ottava ripetuta in salita forza-resistenza del Lissolo: facce pallide pre-comatose per il genero e i suoi compagni trentenni. Euforia da gas esilarante per lui. E sconsiderati propositi: “Ora tutti a Valcava!”.
Il suocero pericoloso ha pulsazioni che nemmeno Ivan Basso.
Beve dalla borraccia quanto piove nel Sael in un anno intero. E soprattutto dispensa consigli su come allenare la “soglia”. Consigli tragicamente minuziosi e dettagliati, da diventare assolutamente incomprensibili anche per Lance Armstrong.
Il suocero pericoloso, quando gli nomini Maratona dles Dolomites, puoi vedergli lo shining balenargli negli occhi. Il suocero pericoloso osserva, scruta e commenta le posizioni in sella di chi lo circonda, stigamatizza impietoso ogni scomposto abbinamento tra corona anteriore e pacco pignoni.
Il suocero pericoloso sminuisce ogni proposito baldanzoso altrui con uno scatto in salita che fa impallidire anche Piepoli.
Chi osa affiancarlo e magari ha la malaugurata idea di passarlo, mentre questi rallenta per infilarsi la mantellina, corre un serio rischio di totale perdita di autostima con conseguente depressione catatonica nei successivi chilometri.
Il suocero pericoloso non ammette ritardo alcuno lungo la tabella di marcia. Pena la scomunica. Il suocero pericoloso ha lo sguardo di Clint Eastwood ne “Gli Spietati”. È pronto ad avvisare le famiglie di ogni ciclista pericoloso, che quello che avranno davanti da qui a luglio sarà un autentico calvario. Le mogli dimentichino i mariti e ifigli di avere un padre. La parola d’ordine una sola: Maratona dles Dolomites.

 

Distanza totala percorsa durante la prima sedura con suocero pericoloso: 75 km
Dove: Milano – Sirtori con ripetute in salita.
Tempo: 2:50’
Temperatura: 0/+2°