Ognuno di noi ha delle figurine: quelle che rendono felici e ci fanno sentire di avere delle radici, di essere parte di qualcosa di importante. Così, per lo meno, è capitato a me. Ci ho messo poco a capire che nel libro, questa storia, non poteva mancare. Non è stato facile raccontarla, o forse sì: ho dovuto andare a rovistare in ricordi molto lontani e compiere un duro lavoro di ricostruzione per recuperare la parte “sommersa” della storia: quella che non sapevo. Alla fine credo ne sia valsa la pena. In anteprima, eccovene un breve estratto.