Come Nuvola Rossa, anche Felice, durante il Giro d’Italia del 1976, compì un miracolo. Respinse tutti gli attacchi degli avversari e conquistò la maglia rosa. Una resistenza che al visionario giornalista apparve stoica e ferrea, a tal punto da trasformarsi in vera e propria poesia. Nuvola Rosa vinse, ormai a fine carriera, contro tutto e contro tutti, quell’edizione del Giro d’Italia.
Un ultimo prezioso tassello a una storia iniziata undici anni prima con la maglia gialla a Parigi.
Noi oggi però, mentre pedaliamo tra le fronde di Sombreno di Bergamo, Nuvola Rosa lo immaginiamo in maglia azzurra con la scritta bianca su fondo nero “Salvarani”, la S grande, e in testa il suo fedele ed elegantissimo cappellino bianco. Una silhouette esteticamente ineccepibile. E ancora oggi – non a caso – quella maglia, realizzata con i medesimi tessuti in lanetta di allora, viene riprodotta e venduta online insieme ad altri cimeli del grande campione sedrinese. A comprarla ci sono appassionati di tutto il mondo.
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posted by giaco72