Nel Paese delle Meraviglie.

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Solitamente non scrivo delle cose che mi segnalano.
Non è nel mio stile, nelle mie corde. Di base, parlo solo di ciò che mi colpisce, cioè che tocca me. In prima persona. Senza mezzi termini.
Eppure, questa volta devo fare un’eccezione.
Perché, appunto, mi ha colpito. E, temo, affondato.
Un amico mi ha messo questa pulce nell’orecchio.
“A te che piace la bici e che ami “scappare, guada un po’ qua”.
E io lì ho guardato. E ho sognato.
Trattasi di “ciclo-fuga” a cinque stelle nel cuore del mediterraneo.
Siamo in Sardegna, terra meravigliosa e ciclisticamente ancora tutta da scoprire.
Lontano dai clamori dei mesi estivi e dal traffico caotico delle vacanze.
Sto parlando di inizio ottobre infatti. C’avete presente inizio ottobre in Sardegna?
Ancora si fa il bagno, ma non si cuoce, c’è il sole, ma c’è anche l’aria fresca.
Voce del verbo “pedalare”.
Ecco ora immaginatevi un resort a 5 stelle, nel cuore della Costa Smeralda, pronto a raccogliervi dalle fatiche della giornata a suon di coccole.
Quello che normalmente non avete mai visto nelle vostre domeniche infernali: il rientro al volo dalla granfondo, la moglie imbufalita, i bimbi urlanti, la riunione del giorno dopo da preparare e l’acido lattico che balla il tango.
Ecco dimenticate tutto.
E accomodatevi davanti a una palma con un coktail in mano, ancora con i pantaloncini indosso e il caschetto in mano.
Davanti a un tramonto perfetto, di quelli da film. A due passi dal Billionaire. Da non crederci. O, forse, da riderci sopra.
E poi a sera, dopo il riposo del guerriero, un briefing sulla tappa del giorno dopo con tanto di esperto alimentarista e biomeccanico a voi dedicati.
Infine, aggiungete degli ex professionisti come guide, al vostro fianco ogni giorno.
Chi ha avuto la fortuna di pedalare con dei professionisti (io l’ho avuta) sa di cosa parlo.
Consigli tecnici precisi, piacere del racconto e un po’ di sano auto-ridimensionamento. Ma, soprattutto, la certezza che una passione vale mille volte più di un lavoro, saranno loro i primi a dirvi: godetevela. Senza esasperazioni, e a farvi apprezzare ogni curva, ogni piega ogni lembo di sole o scorcio di panorama.
Ora mettete tutto questo in Sardegna fuoristagione e capite bene perché mi piacerebbe davvero tanto andare qui.
Ecco quelli di Alessandro Rosso Group hanno organizzato tutto ciò.
E, lo sappiano: l’hanno combinata grossa.
A inizio ottobre, avrò le fatiche del Mortirolo e Timmesljoch (vero obiettivo di stagione) da smaltire.
Non potrei chiedere di più.
Dai mamma, mi regali 4 giorni nel paese delle meraviglie?